La “Festa di Primavera” di Torre Boldone

Era il 28 maggio 2014 e si preparava la “Festa di Primavera”.

Una festa organizzata dall’associazione “Il Gost” di Torre Boldone, ragazzi e ragazze, sia per tutta la gioventù di Torre Boldone sia per quella “diversa” gioventù più attempata che apprezza la musica.

Una festa organizzata sì alla buona ma con tanta voglia di fare bene. Quella passione che si aggiungeva a quell’impegno e a quella concretezza che le energie giovanili sono in grado di produrre quando viene loro riconosciuta la responsabilità di condurre un progetto in porto.

Una festa che si era sviluppata a partire dal desiderio di uno sparuto insieme di appassionati e appassionate che avevano fatto gruppo per dare presenza ai suoni e alle voci della musica giovanile locale.

Ho trovato contenuti nelle mie memorie digitali delle attività embrionali della “Festa di primavera” a partire dal 2009. Quando il gruppo si era costituito e organizzato in modo da replicarsi negli anni a seguire.

Nel corso delle manifestazioni successive si sono evidenziate le difficoltà organizzative a Torre Boldone che, qualche anno dopo, hanno portato la “Festa di primavera” ad avere qualche sussulto di presenza solo fuori dal Comune mutando il nome in “Gost Music Festival”.

Mano a mano si sono progressivamente ridotte anche le energie e, nel silenzio di suoni e voci locali, si è spenta anche l’alimentazione del ricambio generazionale.

Ma non siamo in pochi a ricordare la “Festa di primavera”. A ricordare come quel gruppetto di appassionate e appassionati si è impegnato a favore della musica districandosi tra le difficoltà dell’interlocuzione tra il mondo giovane, quello adulto della Parrocchia per la concessione dello spazio per la “Sala prove” e quello delle diverse amministrazioni per la richiesta di disponibilità degli spazi, degli orari e degli obblighi burocratici e di sicurezza.

Oggi, la gioventù di Torre Boldone può tornare a impegnarsi a sollecitare di nuovo questo cammino a favore non solo della passione musicale ma anche di quella degli sport minori o della semplice aggregazione.

Ai ragazzi e alle ragazze di una volta che adesso sono più che maggiorenni chiedo di non mancare di sviluppare nuovi progetti per la gioventù di oggi allo stesso modo in cui la gioventù matura dell’epoca si era impegnata a pensarli per loro.