La copertura di suolo – Conseguenze reali

L’esperienza di volantinaggio ai mercatini si è spostata oggi in Via Spino, a Bergamo.

Molte persone che non votano. Anche se disponibili ad ascoltare e a portare il mio volantino ad amicizie che votano.

Una giovane signora rimane colpita dal sapere che un ettaro di suolo coperto causa un costo di circa 100’000 euro per la collettività. E apprezza che questo costo vada ad essere distribuito su chi effettivamente lo copre. Così come apprezza che non sia un calcolo solo punitivo ma anche premiante per i Comuni che riportano il suolo a “riveder le stelle”.

Un meccanismo che non avrebbe bisogno di un sostegno di cassa perché si potrebbe sostenere da solo se le due valutazioni di costo per la copertura e premio per la scopertura avessero pari valore per ettaro.

Mah, si vedrà bene quando si passerà alla stesura del testo, se riceverò abbastanza preferenze da poterlo poi sviluppare.

E così, in Via Spino, per evitare di dare incombenza a chi usciva dal mercato già pieno/a di buste, mi sono avvicinato alla fermata della navetta. Dopo un po’ arriva una vettura e, dalla porta centrale, ne esce una signora con una carrozzina. La signora scende per prima, di spalle, all’indietro, per fare scendere la carrozzina in modo che la testa del bambino sia più in alto del suolo. Inizia a far scendere le prime due ruote, quelle sotto il manico, e si fa indietro per poter fare scendere anche le altre. Ma non si accorge che dietro c’è il ghiaccio…

Ho fatto appena in tempo a fermarla, prima che scivolasse con tutta la carrozzina e il bambino!

Mi ha ringraziato, l’ho capito dal tono, ed è andata via.

Sono stato lì a guardare la lastra ghiacciata ma non avevo niente per poterla rompere. Ho provato a dare dei colpi con il fondo della scarpa ma era un blocco consistente e non si rompeva. Nel prato lì vicino ho visto un sasso e, con quello, ho potuto frantumare il ghiaccio, così come si vede in foto, così da poterlo poi spostare sull’erba. In diversi sono passati chiedendomi cosa fosse successo e concordavano sul fatto che se al posto di quei mattoni che sigillavano il suolo ce ne fossero stati altri che avessero permesso all’acqua di ritornare nella terra sarebbe stato ben fatto.

Penso che anche da queste situazioni possa arrivare comprensione e conforto di avere scelto un impegno giusto.

Un motivo in più, concreto, reale, per chiedervi di appoggiare la mia richiesta per una proposta di legge e inserire nel bilancio dei Comuni il valore del suolo (s)coperto.

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